Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, dichiara che Vladimir Putin sta conducendo una guerra ibrida contro l’Occidente.
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha rilasciato forti dichiarazioni riguardo le azioni di Vladimir Putin, accusandolo di condurre una guerra ibrida contro l’Occidente. Tajani ha sottolineato come il presidente russo stia utilizzando minacce e alzando i toni con l’obiettivo di spaventare l’Europa. Soprattutto in vista delle imminenti elezioni europee. Queste dichiarazioni sono state fatte durante un’intervista a Mattino Cinque, dove il ministro ha affrontato le nuove minacce nucleari provenienti dal Cremlino.
La posizione italiana e il ruolo in Europa
“C’è tanta infiltrazione di notizie fasulle e l’invito all’astensione, ma fa parte del gioco. Noi dobbiamo invece andare dritti alla meta, lavorare per la pace e una de-escalation,“ ha dichiarato Tajani, riferendosi alle tattiche russe di disinformazione. Ha ribadito l’importanza di mantenere la calma e lavorare per una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina, sottolineando che la strategia italiana è volta alla costruzione della pace con grande buon senso.
Parlando del ruolo dell’Italia nel conflitto, Tajani ha chiarito che il paese non è sottomesso né alla Francia né alla Germania, ma agisce come un interlocutore indipendente, in linea anche con gli Stati Uniti. Ha affermato che la posizione dell’Italia è nota e che altri paesi devono allinearsi con essa, senza complessi di inferiorità. “Non dobbiamo essere allineati con nessuno, non siamo sottomessi né alla Francia né alla Germania, siamo degli interlocutori come lo siamo con gli Stati Uniti,” ha dichiarato il ministro, evidenziando l’autonomia italiana nelle decisioni di politica estera e militare. Specialmente riguardo al sostegno a Kiev.
Le parole di Tajani
Tajani ha poi enfatizzato il suo impegno per la pace, precisando che, pur non essendo un pacifista nel senso tradizionale del termine, lavora per costruire la pace con grande buon senso. “Io non sono un pacifista, nel senso che non sventolo la bandiera arcobaleno, però lavoro per costruire la pace con grande buon senso. Non dobbiamo rischiare la Terza guerra mondiale, non ci sarà, però dobbiamo usare molto buon senso,” ha sottolineato. Come riportato da adnkronos.com
Il ministro ha annunciato la sua partecipazione alla conferenza di pace in Svizzera, organizzata dal presidente ucraino Zelensky, e al vertice per la ricostruzione dell’Ucraina a Berlino. Dimostrando l’impegno continuo dell’Italia per una soluzione diplomatica e costruttiva.
Infine, parlando del futuro politico europeo, Tajani ha espresso grande stima per Mario Draghi, definendolo un “eccellente personaggio“. Ma ha chiarito che non è il candidato del Partito Popolare Europeo per la guida della Commissione Europea.
Ha previsto una probabile vittoria del PPE nelle prossime elezioni, con Ursula von der Leyen come principale candidata, pur lasciando aperta la possibilità di altre scelte. “Il Partito Popolare Europeo ha già detto in maniera molto chiara che non è lui il candidato per la guida della Commissione Europea,” ha dichiarato Tajani. Evidenziando la complessità e le dinamiche politiche interne all’UE.
Le parole di Tajani riflettono una posizione ferma e indipendente dell’Italia sulla scena internazionale, con un forte impegno per la pace e la stabilità in Europa.